lunedì 24 novembre 2014

BENVENUTI UCCELLINI | parte 2

Nello scorso post abbiamo cercato di fornire qualche ispirazione per nutrire i nostri amici uccellini durante l'inverno. In realtà, oltre a preparare mangiatoie e ricchi pastoni, la cosa più semplice è quella di selezionare in fase di progettazione del giardino piante che spontaneamente forniscano cibo e riparo: in questo modo avremo il duplice vantaggio di avere piante belle ed amici soddisfatti.

Ecco alcune piante che possono fare il caso vostro e che spesso utilizziamo nei nostri progetti:


Sorbus aucuparia   E’ un alberello, più arbusto che albero, che alla fine dell’estate produce una gran quantità di piccoli frutti rossi e lucidi la cui polpa succosa è molto apprezzata da molti pennuti. Il genere è uno dei più versatili (ce ne sono di tutte le dimensioni ) e affidabili:  i sorbi crescono senza grossi problemi e sono disponibili a tollerare l’atmosfera inquinata della città. I colori delle foglie e delle bacche sono assai variabili ed è difficile non trovare quello di proprio gusto. Per saperne di più date un'occhiata a questo interessante articolo





Foto: Pinterest


Crataegus monogyna  ovvero il biancospino!  Con cinque specie spontanee vive in tutte le regioni italiane: nel mese di maggio si riveste di bellissimi fiorellini bianchi,delicatamente profumati mentre in autunno produce un piccolo frutto rotondeggiante – il cui colore, dal rosso al giallo al nero, varia in relazione alla specie –  che permane a lungo sulla pianta ed offre cibo agli uccelli e gioia al giardino. Per saperne di più, leggete qui 





Foto: Pinterest





Ilex aquifolium  (ed affini) ovvero l'agrifoglio. Pianta natalizia per eccellenza è conosciuta da tutti: arbusto resistente ed elegante ha il solo difetto delle foglie appuntite ma, se passate ad Ilex crenata, non avrete nemmeno più questo problema. Nonostante sia famoso per il rosso delle sue bacche (che a dire il vero sono drupe, ovvero frutti carnosi con un nocciolo legnoso che contiene il seme) è venduto in tali e numerose varietà che è possibile trovarlo con frutti gialli o arancioni. Attenzione però ad un particolare: le piante di agrifoglio sono dioiche ovvero maschi e femmine e, pertanto,  come da tradizione, occorre che siano presenti entrambi se vogliamo che fruttifichino (ma tranquilli, per i più sbadati esistono le varietà autofertili...). Notizie in più le leggete in questo articolo di Maurizio Feletig, uno dei nostri migliori fornitori di rose ed arbusti da bacche (il cui vivaio merita una visita!) 

Ilex verticillata - ph. Feletig



Rosa canina non crediamo abbia bisogno di presentazione: fare l'elogio di una rosa è gioco facile , a maggior ragione se ai fiori semplici si sostituiscono cinorrodi grandi ed ornamentali che ci permettono di godere di questa pianta anche nella stagione più severa e dormiente del giardino. Pertanto, come si sa, esiste sempre un motivo - ed una stagione- per piantare una rosa in giardino. Se volete approfondire potete leggere qui



Viburnum spp. Quasi onnipresente in ogni terrazzo o giardino il suo predominio ha ben motivo d'essere. Sempreverde con fogliame lucido e dal colore profondo è robusto e quasi esente  da malattie; fiorisce con fiori bianchi -più o meno vistosi- ed, alla fine, non contento, ci regala delle bacche dai colori più svariati. Che si può pretendere di più? Genere composto da circa 150 specie spontanee non c'è che l'imbarazzo della scelta: facile da coltivare è davvero una pianta tuttofare, amica affidabile del progettista ,che le chiede soccorso nelle situazioni più difficile, e del giardiniere, che può trascurarla perchè priva di qualsiasi 'capriccio'.  Resiste all'inquinamento, alle potature, ai terreni imperfetti e a quasi tutte le esposizioni: mi sembra che proprio non ci sia rimasto altro da chiedere.


Viburnum tinus


Qualsiasi pianta sceglierete  tra queste -ed altre mille esistenti in grado di produrre bacche appetibili per gli uccellini- ricordatevi che la forma migliore per piantarle è quella della siepe mista: un insieme di piante diverse, affiancate, non solo producono cibo ma permettono anche di  nidificare e di trovare rifugio.  In questo modo salvaguarderete la biodiversità, offrirete protezione e sostegno alla fauna spontanea ed avrete i risultati migliori anche in termini di progetto. 



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