mercoledì 28 gennaio 2015

FDS (fallo da solo!): UN HOTEL PER GLI INSETTI.

La biodiversità è un concetto del quale tutti sanno vagamente qualcosa ma del quale, alla fine, tutti sembrano ignorare il vero significato nonché la vera importanza. La biodiversità - che è la diversità di forme viventi e di ambienti - è indispensabile per l'equilibrio del nostro pianeta: tanta vita diversa, tanto patrimonio genetico. Questa diversità si sta lentamente indebolendo, inutile dire a causa di chi: colonizziamo ambienti trasformandoli e rendendoli inospitali per le altre forme di vita (cemento batte piante) ; utilizziamo una gran parte del suolo disponibile per coltivare pochissime varietà di vegetali delle quali ci nutriamo (pesticida batte pianta ed insetti. Ed uccelli, pesci, piccoli mammiferi etc etc).
Insomma, un disastro. 




ph. Sylvia Monckton

Se ora ti stai chiedendo, un po' in ansia, che cosa puoi fare TU per salvare il Pianeta, quale parte ti spetta  - e spero che sia chiaro che ciascuno dovrebbe fare la propria parte- ecco una soluzione alla tua portata (e a quella di tutti gli uomini di buona volontà): costruisci un Hotel per Insetti ! Ci sono circa 900.000 specie diverse di insetti (!!) e il loro impoverimento in realtà è sotto ai nostri occhi: sono certa avrai sentito parlare della moria delle api ed anche tu avrai notato come non ci siano più molte lucciole in giro...Considerando che spessissimo la scomparsa di specie animali è legata alla scomparsa del loro habitat, partire dalla ricostruzione dell'ambiente adatto è un'ottima idea: sebbene anche il rinoceronte bianco stia sparendo, credo ti convenga ricreare in giardino l'habitat di una coccinella piuttosto che cercare di fare il Serengheti in terrazzo. In pratica, si tratta di costruire un rifugio per questi esserini, sia perché ci vivano, sia perché ci svernino o perché facciano crescere la prole: di seguito un paio di esempi ma se cerchi in rete (sopratutto in pagine in inglese: inutile dire che all'estero sono più sensibili al tema) troverai tutorial di tutti tipi. Mettendo insieme cartoni, legni, paglia o altri materiali fornirai a ciascun insetto ciò che desidera: con un po' di nozioni e la tua fantasia puoi fare ciò che vuoi.




 Tieni a mente che, mentre li ospiti, gli insetti saranno per te impagabili aiutanti in giardino e nell'orto: indispensabili impollinatori, possono benissimo sostituire alcuni comuni pesticidi e trattamenti chimici poichè moltissimi sono predatori di colleghi dannosi . Potresti ospitare api solitarie (campioni di impollinazione), i ditteri sirfidi (hai presente quelle moschine travestite da vespe?)  ed anche le farfalle (che, però, hanno bruchi che generalmente bucherellano un poco le foglie...). Oppure sarebbe utilissimo, per controllare naturalmente gli afidi, avere coccinelle (di tutti i colori), le leggiadre crisopee, l'ostile ma innocua forbicina o ancora la vespa vasaia (quella che fa dei piccoli vasi di fango nel quale depone le uova: assolutamente innocua, da non confondere con le colleghe sociali ma non socievoli!).

un'apetta solitaria
ladybug ladybug!

il sirfide che si traveste

la crisope 'dagli occhi d'oro'

la forbicina


Una volta aperto il tuo hotel a cinque stelle, non ti serve altro che fare un po' di pubblicità e niente attira gli insetti più dei fiori: via libere a piante nettarifere come cosmos, piselli odorosi, nasturzi e calendule ed anche a  lavande, timo e rosmarino.







martedì 27 gennaio 2015

INTRECCI

Trovare collaboratori e artigiani validi non è facilissimo ma il mondo dei giardini, forse più di altri, ha tanto da offire in quanto a materia 'umana'.  Quando tanti anni fa abbiamo ioncontrato Anna Patrucco, minuta e gentile, lei ancora non era così famosa ed i suoi intrecci in salice, perchè è in questo che è maestra, non si trovavano ancora in tutti i più bei  terrazzi e giardini del Belpaese.
Anna coltiva il salice in un paesino sperduto nel biellese per poi intrecciarlo in una quantità infinita di oggetti ed arredi utilissimi in giardino e sui terrazzi.
I suoi lavori più richiesti sono indubbiamente i pannelli ed i cordoli, i primi per mascherare o nascondere quanto non ci interessa vedere  ed i secondi per contenere fiori ed ortaggi in orti ed aiuole.


I pannelli sono sempre realizzati su misura ed è proprio questa la loro fortuna: si adattano a qualsiasi spazio e possono risolvere con la loro eleganza pressoché tutte le situazioni. Noi li amiamo molto per quel calore e quella naturalità che regalano sopratutto tra il cemento della città.
I cordoli, realizzati anch'essi su misura e di varie altezze, sono impareggiabili  per contenere e delineare qualsiasi tipo di piantumazione: niente di meglio di queste piccole pareti di rami intrecciati sui quali ricadono corolle o foglie di insalata.

Nel tempo Anna ha dato sfogo alla sua abilità aggiungendo alla sua produzione anche gli arredi: panche, sedute, sostegni per rampicanti...Non ci sono limiti se non la velocità di produzione ed il sapiente movimento delle mani che, come spesso lei dice, ripercorrono  gesti antichi di millenni.


E poi, ancora, ci sono quegli oggetti che noi amiamo più di tutti perchè sono i più evocativi, i più straordinari nel concetto e nella realizzazione.
In primo luogo i nidi, sedute atipiche fatte per essere circondati , che ci riportano nel cuore dell'intreccio e ci ricordano come queste forme e questa tecnica sono presenti spontaneamente in natura. Amatissime dai piccoli, catapultano tutti gli adulti all'infanzia migliore.


Ci hanno subito appassionato anche le sfere - delle quali facciamo abbondante uso nei nostri giardini- e le oche, in primo luogo perché, come dice Anna stessa a quanti chiedono a cosa servano entrambi, non servono a niente. Se si esclude il fatto che con la loro presenza soddisfano la nostra necessità di inaspettato e di bellezza. Se vi pare poco....

E'  vero che alla fine è tutta una questione di intrecci: qualche volta sono salici, qualche volta è la passione e l'amore per il proprio lavoro. 
ps: Anna la trovate qui. Chiamate: lei è davvero speciale!


lunedì 12 gennaio 2015

SEPARATEVI! ovvero LA STACCIONATA

Tutti abbiamo bisogno di isolarci, almeno un poco (fosse anche solo dal marito o dagli adorabili nostri pargoli, per tacere dei vicini di casa per quanto simpatici siano), e non c'è posto migliore del giardino o del terrazzo per farlo. Per ottenere lo scopo occorre mettere tra noi ed il mondo una barriera che potrebbe benissimo essere una staccionata, di solito più bella e leggera dei muri. Le staccionate sono elementi utilissimi in giardino per definirne i contorni ed i confini o per separarsi dal giardino -sempre più verde- dei dirimpettai. A noi piacciono molto queste in paletti di castagno, semplicissime e srotolatili, disponibili in varie altezze e spaziature: son il complemento ideale per il giardino naturale ed accoppiate con bordure di graminacee sono davvero insuperabili. 

www.igiardinielefronde.it


Le staccionate  sono indispensabili anche sul terrazzo per ricavare angoli protetti, schermare viste sgradevoli e, se non troppo fitte, sono utili sostegni per i rampicanti. Opportunamente piazzate possono convogliare lo sguardo verso una vista gradevole o verso un punto preciso. 
Non sempre, inoltre, è necessario separarsi da qualcosa che è fuori dal nostro spazio: possiamo nascondere all'interno del nostro terrazzo o giardino una zona di servizio (come quella del compost) o isolare una porzione. Non dimentichiamo che le schermature possono aiutare a dilatare gli spazi piccoli: opportunamente collocate scandiscono lo spazio, evitano che sia visibile tutto nella sua interezza dando così l'impressione che questo sia più ampio e ricco di angoli e scorci.




Ci sono moltissime tipologie di steccati, realizzati con i materiali più diversi: personalmente ci piace il legno che ha la possibilità di essere declinato in molti modi ed avere effetti estetici diversi, da definito ed architettonico a rustico e naturale.  Eccovi alcune ispirazioni.

una parete in doghe di legno orizzontali è molto  pulita, architettonica e netta e si presta ad essere arricchita con vasi o vegetazione.


non sempre regolare è meglio: una barriera dal profilo mosso richiama la naturalità dello sfondo,

lunghe scandole scure conferiscono  un effetto elegante

dimensioni contenute sono utili per ricavare un piccolo ma prezioso spazio

Un altro materiale interessante è il metallo o, meglio, il corten che, come il legno, può sempre essere realizzato in forme e dimensioni personalizzate.