lunedì 16 marzo 2015

Il KITCHEN GARDEN: ovvero, alcune dritte per un orto domestico

Si sa, questo è il momento d'oro per gli orti: orti sui terrazzi, orti sui balconi, orti in serrette casalinghe iper tecnologiche, orti sui tetti dei palazzi; fioriscono i corsi che insegnano come coltivare rapanelli e asparagi, erbe aromatiche e mini banane, come fare il compost con gli scarti dei cibi precotti. A noi tutto questo piace, e ci piace un sacco davvero: quindi, anche per non essere da meno,  vogliamo inserire noi pure qualche consiglio sul tema della coltivazione ma lo dedichiamo a quanti, forse oggi passati un poco di moda, hanno un piccolo orticello in campagna -magari nella bassa periferica- poco cool ma ereditato dalla nonna. Traiamo spunto da quei drittoni degli inglesi che da sempre coltivano nella migliore tradizione il loro 'kitchen garden' appena fuori l'uscio.



Consiglio #1. Suddividete lo spazio in lotti. Per piccolo che sia, dividere l'orto in tanti quadratini aiuta ad organizzarsi meglio: rende l'orto più ordinato, serve a ruotare con giudizio le coltivazioni in modo da non impoverire il suolo, ci consente di alzare il livello del terreno di quei centimetri che agevolano la schiena (che la terra, si sa, è bassa!) Vi suggerisco di delimitare gli spazi con assi di legno, con cordoli di salice intrecciato (vi ricordate? Ne abbiamo parlato qui ) o con lame di metallo: niente limiti alla fantasia. E tra un lotto e l'altro, un piccolo sentiero in ghiaia od in terra ben battuta.



Consiglio #2. Coltivate vegetali adatti al clima. Sembra una banalità ma vi assicuro che la semplicità è la base del successo: lasciate perdere le melanzane ed i pomodori cuore di bue da mezzo kilo ciascuno se abitate a Bolzano e attenti al cardo gobbo se siete di Trapani. Cosa coltivava la nonna ( a parte la deriva sulla rucola negli anni '90)? Andrà bene anche per voi e, per magia , si realizzerà la fantastica formula del 'massimo risultato con il minino sforzo'



Consiglio #3. Usate le consociazioni. Ovvero mettete vicini ortaggi che ben si accompagnano (no, non a tavola...): alcuni sono amici, tipo carote e lattuga, altri si odiano, tipo fagiolo e finocchio perchè entrano in competizione sopratutto con l'apparato radicale. Inoltre, mettere alcune piante vicino ad altre aiuta a proteggerle dai parassiti: è il caso, ad esempio, del rosmarino  e della menta che allontanano la cavolaia dal cavolo  (ovvio). Internet e le librerie sono piene di  testi che spiegano come cosa e in che modo.



Consiglio #4. Piantate fiori  perchè la bellezza è il cibo dell'anima: lavorare circondati da fioriture e profumi renderà meno sensibili alla fatica (che per avere un bell'orto non è da sottovalutare). Potete anche coltivare delle varietà decorative : le melanzane bainche, le coste dal gambo giallo o rosso, i pomodorini screziati...Basta cercare nei cataloghi di Ingegnoli o di Thompson&Morgan (attenti, inducono assuefazione).



Consiglio #5. In ultimo ma non per ultimo ricordatevi.. dell'acqua! Se riprogettare la distribuzione fatevi mettere un punto d'acqua vicino e impegnatevi a realizzare un semplice impianto di irrigazione (irrigavano già i sumeri perciò non diteci che è una cosa che necessità di alta tecnologia) : la maggior parte del tempo lo passerete a bagnare perciò, organizzatevi.





Consiglio fuori lista. Ancora  un consiglio: piantate le zucche direttamente nel cassone del compost (perché lo avete un cassone del compost, vero????? vabbè, ok, tra poco ne parleremo in un post dedicato, ok ok...) perchè senza zucche che corrono ovunque, il vostro, che razza di orto di campagna sarebbe?







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